2017-12-17 19:36:26
Φωτογραφία για Αφιέρωμα στον Γαρηβαλδηνό ήρωα Φίλιππο Τρόϊα, που σκοτώθηκε στην Ζαβέρδα (1897), από το ιταλικό ιστορικό περιοδικό “Camicia Rossa”
      Στο ιταλικό ιστορικό περιοδικό “Camicia Rossa” του 2017, υπάρχει αφιέρωμα στον Γαρηβαλδηνό ήρωα Φίλιππο Τρόϊα, που σκοτώθηκε στην Ζαβέρδα (1897), για τα ιδανικά της ανθρωπότητας, φορώντας τη κόκκινη μπέρτα των Γαριβαλδηνών.

ΑΜΦΙΚΤΙΟΝΙΑ ΑΚΑΡΝΑΝΩΝ

ΣΥΛΛΟΓΟΣ ΕΡΕΥΝΑΣ ΙΣΤΟΡΙΑΣ

              Κυκλοφόρησε το δεύτερο τεύχος ιστορίας “Camicia Rossa” του  2017. Σε ένα ιστορικό θέμα  υπάρχει αναφορά  στον Γαρηβαλδηνό ήρωα Φίλιππο Τρόγια, που σκοτώθηκε στην Ζαβέρδα τον Μάιο του 1897.  

       Στο άρθρο αναφέρονται οι προσπάθειες από την Ελληνική πλευρά για την ανέγερση μνημείου, στη θέση Ποταμάκι Παλαίρου-Πογωνιάς, σε ανάμνηση της θυσίας πολλών ιταλών εθελοντών, οι οποίοι άφησαν την πατρίδα και την οικογένειά τους, για να πολεμήσουν μαζί με τους Έλληνες στον Ελληνοτουρκικό πόλεμο του 1897.

            Ενα μνημείο στον τόπο που για 15 χρόνια φιλοξένησε το άψυχο σώμα του νεαρού της αιώνιας πόλης, της Ρώμης, ένα μνημείο αφιερωμένο στην ελευθερία των λαών.......  


INCONTRI

Esordio della nuova edizione del “Manlio”

“Una rosa per Anita”

Il Quaderno dedicato alle memorie del gen. Vivalda

Un ponte sull’Adriatico nello spirito di Garibaldi

STORIA

Agostino Depretis prodittatore in Sicilia

Angelo Grimaldi

La giubba di Giacomo Griziotti nel museo garibaldino di Marsala

Elio Piazza 

Alla riscoperta di un eroe garibaldino: Filippo Troya

La “disobbedienza” di Garibaldi a Mentana

Giovanni Zannini

In memoria dei fratelli Rosselli

Luca Bagatin 

Medaglioni jugoslavi

Postfazione di Eugenio Liserre

Una visita importante

Eric Gobetti

ALLA RISCOPERTA DI UN EROE GARIBALDINO: FILIPPO TROYA

1 COMMENTOSU ALLA RISCOPERTA DI UN EROE GARIBALDINO: FILIPPO TROYANUMERO 2 -2017, STORIA

            Per 15 anni, il giovane è rimasto sepolto a Paleros, laddove è morto nel 1897, ucciso nel conflitto che vide Ricciotti Garibaldi ed i suoi garibaldini, accanto ad altri volontari (Troya faceva parte della Legione Cipriani ed era di tendenze anarchiche) schierarsi a fianco dei greci contro i turchi. 

        Il loro coinvolgimento riaccese la volontà di combattere dei greci. La loro resistenza fu conosciuta e condivisa dall’opinione pubblica europea, nella quale si svegliò un filellenismo assopito. La battaglia più nota è quella di Domokos, dove cadde il deputato italiano Antonio Fratti, martire del nascente Partito Repubblicano italiano.

          Non era la prima volta che dei volontari italiani si recavano in Grecia per contribuire alle lotte per l’indipendenza degli elleni, ma non sarebbe stata nemmeno l’ultima se ancora nel 1912 Ricciotti Garibaldi e i suoi figli, con loro madre e le sorelle nell’ambulanza si recarono ad Atene per formare una nuova legione. Ricciotti ha lasciato le sue memorie di quelle due campagne.

          Al ritorno della seconda campagna riportò con se la bara contenente i resti di Filippo Troya, morto 15 anni prima, per riconsegnarli alla famiglia romana della quale il romano ventiseienne si era separato per andare a combattere a fianco dei greci.

       Tre anni or sono, l’ANVRG ha individuato la tomba, ben conservata, della famiglia Troya nel cimitero monumentale del Verano. Si attendevano allora a giorni gli amici dalla Grecia. Ma la visita è stata rimandata, ed ora Epaminondas Nikakis, che si occupa della vicenda, pensa di erigere sul luogo della prima sepoltura, in Grecia, un monumento che ricordi il giovane combattente.

L’ANVRG plaude a questa bella iniziativa.
ximeronews
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